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1.
€ 24,00
EAN-13: 9788892146211
Vincenzo Zarone
Smart City nella prospettiva economico aziendale. Inquadramento teorico e implicazioni manageriali
Edizione:Giappichelli, 2023
Collana:Strategia, management e controllo

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Descrizione del libro

Negli ultimi decenni si é sviluppato un intenso e proficuo dibattito sulla smart city, ed é emerso un nucleo di conoscenze multidisciplinari, tuttora in evoluzione, e la diffusione di soluzioni efficaci per fronteggiare rilevanti problemi economico-sociali. Il presente lavoro propone una interpretazione in chiave economico-aziendale del fenomeno della smart city, i cui tratti peculiari sono stati ricercati nell'alveo degli studi economico-aziendali e dell'azienda pubblica in particolare. Dall'analisi é emerso come molti dei caratteri che qualificano tale organismo socioeconomico – quali la natura di sistema aperto, autonomo, dinamico e duraturo, la connaturata esposizione ai rischi e l'attuazione di piani e programmi per il raggiungimento dei fini istituzionali –, siano rintracciabili e risultino addirittura amplificati nel modello di smart city qui proposto. Ne deriva una caratterizzazione di smart city che migliora in funzione della capacità  di soddisfare i bisogni della comunità  di riferimento, che si rigenera nella ricerca continua dell'accrescimento del valore delle proprie risorse e dello sviluppo integrale delle persone che ne fanno parte, che rinforza la propria capacità  di risposta agli shock esterni e rinsalda le relazioni e i legami collaborativi tra attori sociali in vista della creazione e diffusione di valore pubblico. L'elevata complessità  tipica del modello smart city e le dinamiche socio-ambientali in atto segnalano l'esigenza di definire adeguati sistemi di misurazione della performance atti a supportare il processo decisionale della governance urbana, delineando per questa via un promettente ambito di ricerca per gli studi economico-aziendali nel prossimo futuro.

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2.
€ 29,00
EAN-13: 9791221100587
Manuel De Nicola
Reputazione, comunicazione e co-creazione di valore nelle banche di credito cooperativo. Un'indagine empirica
Edizione:Giappichelli, 2023
Collana:Strategia, management e controllo

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Negli ultimi anni le banche di credito cooperativo sono state in grado di esercitare una funzione anticiclica, della quale hanno beneficiato tutti gli altri attori dei mercati finanziari per affrontare le difficoltà  delle note congiunture negative vissute. A tali banche é stata altresì riconosciuta la capacità  di promuovere resilienza a livello socio-economico, che é stata utile durante le crisi di portata ben più ampia, come quelle legate alla recente pandemia o ad altri eventi avversi, similmente dirompenti. Nonostante tali punti di forza, ormai consolidati, in questo preciso momento storico le cooperative bancarie stanno vivendo alcune difficoltà . Ciò é dovuto agli echi (ancora molto impattanti) della recente riforma di settore e, soprattutto, al profondo cambiamento associato al fabbisogno di reinterpretare i caratteri tipici del mutualismo, della territorialità  e della prossimità , reso sempre più impellente dal dirompente processo di trasformazione digitale, che é in atto in modo trasversale. L'analisi delle variabili e delle rispettive relazioni che incidono sulla percezione della reputazione del comparto bancario-cooperativo, nonché lo studio dei fattori che spingono i vari stakeholder ad assumere comportamenti di co-creazione di valore potrebbero aiutare nel prevenire il rischio di erosioni reputazionali, associate alla delicata fase che il settore sta vivendo. Grazie alle misurazioni rilevate, la ricerca fornisce risultanze altamente positive circa la reputazione delle banche di credito cooperativo. Dall'interpretazione delle relazioni e delle dinamiche osservate, inoltre, emergono nuove evidenze, utili ai manager delle banche per progettare opportune azioni orientate a recuperare o a creare nuovo valore, tramite la relazione con gli stakeholder e il miglioramento del dialogo e dell'engagement nei loro confronti, anche in funzione delle peculiarità  dei gruppi ai quali essi appartengono.

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3.
€ 26,00
EAN-13: 9791221103342
Simona Ranaldo
L' effetto annuncio del turnover dell'amministratore delegato. Un confronto fra imprese familiari e non familiari italiane quotate
Edizione:Giappichelli, 2023
Collana:Strategia, management e controllo

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I family business rappresentano, senza dubbio alcuno, il modello d'impresa caratterizzante il tessuto produttivo di diversi Paesi, contribuendo, in misura rilevante, alla crescita economica e occupazionale. L'importanza di tali imprese per il sistema produttivo globale é testimoniata dai numerosi studi in materia, che hanno cercato di comprendere in che modo le imprese familiari sopravvivono nel tempo, in particolar modo nella delicata fase del ricambio manageriale, anche attraverso un'ottica di confronto rispetto alle imprese non familiari. Il fenomeno del turnover manageriale é stato ampiamente indagato in letteratura con riferimento alla figura dell'amministratore delegato (AD), considerato un indicatore chiave della qualità  del sistema di corporate governance, occupando un ruolo centrale nella definizione e nel coordinamento delle strategie aziendali. Il turnover dell'AD, contemplando una rivisitazione delle regole di governance dell'intera organizzazione, costituisce un importante momento di discontinuità  sia per le imprese familiari sia per le imprese non familiari, in grado di indurre, se non correttamente gestito, stati di default aziendale. Nelle imprese familiari, tuttavia, tale processo presenta criticità , specificità  e implicazioni che possono essere anche molto differenti rispetto alle imprese non familiari. La tendenza a preservare il carattere familiare della proprietà  e del management spesso incoraggia l'attribuzione del ruolo di amministratore delegato a componenti della famiglia di controllo non adeguatamente preparati alla gestione del business, rinunciando così alla professionalità  di manager esterni, percependo il loro ingresso nella governance come un'entrata ostile, in grado di compromettere la capacità  di controllo del business e di attivare profondi cambiamenti culturali. Tuttavia, qualora si riscontri un deficit di competenze nella figura dell'AD familiare, il trasferimento di un ruolo così apicale a professionisti esterni potrebbe rivelarsi una scelta strategica dovuta e necessaria, soprattutto se si considera quale scenario quello dei mercati quotati, dove le performance dei soggetti cui sono demandate, in ambito societario e aziendale, le maggiori responsabilità , sono oggetto di costante valutazione da parte degli analisti finanziari. In particolare, nel contesto dei mercati quotati, l'amministratore delegato é considerato il principale responsabile dei risultati aziendali e le sue decisioni, per tali ragioni, guidano il rendimento dei titoli azionari.

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4.
€ 26,00
EAN-13: 9791221100235
Maria Federica Izzo
Responsabilità sociale, rendicontazione non finanziaria e processi di armonizzazione
Edizione:Giappichelli, 2023
Collana:Strategia, management e controllo

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L'analisi critica dei rapporti tra l'impresa e l'etica, tra la morale ed il mondo degli affari, tra le decisioni aziendali e le loro conseguenze rappresentano temi ben noti all'Economia Aziendale che oggi risultano vivere una moderna e rinnovata età  dell'oro. In questo quadro, i temi della responsabilità , dell'agire sostenibile, degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, del purpose e dell'impatto hanno sempre più acquisito un crescente peso ed un ruolo di primissimo piano all'interno del dibattito accademico, imprenditoriale, regolatorio e politico. Anche alla luce di ciò, nuovi meccanismi comunicativi, più olistici e integrati, appaiono necessari a rendicontare gli impatti complessivi e le esternalità  generate dal business, con l'obiettivo di offrire informazioni più complete, “materiali”, arricchite da dati di natura previsionale, ed efficaci. A livello europeo, la Direttiva 2014/95/UE sulla comunicazione delle Non-Financial and Diversity Information e le innovazioni previste dalla Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) stanno contribuendo ad istituzionalizzare, su base normativa, un approccio integrato alla pianificazione, gestione e rendicontazione dei temi legati alla sostenibilità . In questo quadro, l'emergere di nuovi attori istituzionali nell'ambito della definizione dei criteri di rendicontazione ESG (la Commissione europea in collaborazione con l'EFRAG e la IFRS Foundation) ha ulteriormente animato il dibattito, rilanciando il c.d. Sustainability Reporting Momentum. All'interno di questo quadro di riferimento, obiettivo del presente lavoro, dopo un approfondimento sulle radici storiche della CSR con particolare riferimento al contributo di alcuni dei Maestri dell'Economia Aziendale italiani, é quello di offrire un'analisi dei processi normativi in atto volti ad armonizzare e regolamentare le pratiche di rendicontazione degli aspetti ESG, esaminando al contempo l'evoluzione delle pratiche di disclosure delle aziende e il punto di vista dei principali attori aziendali.

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5.
€ 37,00
EAN-13: 9791221103328
Antonio Prencipe
I caratteri e i profili di diversità nella governance delle aziende quale contributo alla creazione del valore economico
Edizione:Giappichelli, 2023
Collana:Strategia, management e controllo

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Il lavoro monografico ha la finalità  di indagare, nell'ambito degli studi aziendali di governo d'azienda, l'effetto emergente esercitato dai caratteri di diversità  del consiglio di amministrazione sulla capacità  di generazione di valore economico delle imprese. Nel dettaglio, lo studio contribuisce ad integrare, sia sotto il profilo teoretico (mediante lo sviluppo di framework emergenti dalla letteratura nazionale ed internazionale) che pragmatico (attraverso la definizione e la stima di modelli di analisi empirica), la conoscenza scientifica del ruolo assunto dalla diversità  demografica dei membri del consiglio (con approfondimento conoscitivo ed analitico dei caratteri di diversità  di genere, di nazionalità  e di età ) sulle performance economico-finanziarie conseguite dall'impresa. Mediante un approccio metodologico d'indagine sistematicamente legato agli studi economico-aziendali – integrati da taluni elementi complementari teorici di tipo socio-cognitivo – e all'analisi di un campione da 6.780 imprese italiane in un periodo d'osservazione di 10 anni compreso nelle annualità  dal 2012 al 2021, il lavoro monografico vuole pervenire a una comprensione maggiormente organica dei profili, dei caratteri e delle dinamiche di diversità  all'interno dei consigli di amministrazione aziendali e dei loro effetti potenziali. Il volume é destinato agli studenti e agli studiosi in materie economico-aziendali.

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6.
€ 31,00
EAN-13: 9791221103335
Danilo Boffa
Le Società Benefit italiane. Analisi del modello e delle determinanti di creazione di valore
Edizione:Giappichelli, 2023
Collana:Strategia, management e controllo

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Lo studio delle dinamiche e degli elementi caratterizzanti il fenomeno emergente delle «Società  Benefit italiane» si inserisce nella più ampia cornice internazionale che analizza i processi di istituzionalizzazione di modelli di organizzazioni che perseguono finalità  di creazione di valore sociale, i quali vengono tipicamente inseriti nel framework definitorio delle hybrid organization, ovvero quell'alveo di organizzazioni nelle quali si osserva una ibridazione della missione, la quale, nel caso di specie, si traduce nell'integrazione degli obiettivi tipici dell'attività  d'impresa con finalità  orientate al perseguimento di uno o più benefici comuni, che, nell'ottica del moderno e contemporaneo dibattito sul tema della sostenibilità  e dello sviluppo sostenibile, si sostanziano nella riduzione degli impatti socio-ambientali generati dal complesso delle attività  d'impresa. Il tema delle società  benefit interessa, pertanto, da un lato il dibattito sulla sostenibilità  e sulla responsabilità  sociale in capo alle imprese, rappresentando un modello di organizzazione che mira ad incarnarne principi, valori e modelli gestionali; dall'altro abbraccia il tema delle organizzazioni che si caratterizzano per la propria collocazione nello spazio di intersezione tra differenti logiche istituzionali, intervenendo nella letteratura scientifica che ne analizza i profili economico-aziendali e gli elementi distintivi. In tal senso, il contributo in oggetto si pone l'obiettivo di inquadrare il modello società  benefit nel più ampio framework delle organizzazioni ibride e di ricostruirne gli elementi evolutivi attraverso la revisione della letteratura nazionale ed internazionale inerente il tema della responsabilità  sociale d'impresa. Ulteriormente, l'analisi ha riguardato in modo specifico le implicazioni e i riflessi che l'adozione del modello ha sui risultati economico-aziendali delle imprese. Per le finalità  dell'indagine é stato adottato l'approccio metodologico induttivo-deduttivo tipico dell'economia aziendale mediante l'applicazione di un framework teorico e lo sviluppo dell'ipotesi di ricerca, conseguentemente verificata mediante analisi empirica.

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7.
€ 29,00
EAN-13: 9791221101973
Iacopo Cavallini
La gestione delle società a partecipazione pubblica. Tra vincoli normativi e tensioni strategiche
Edizione:Giappichelli, 2023
Collana:Strategia, management e controllo

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Nonostante una legislazione che mira al chiaro intento di ridurre il numero delle società  partecipate dalla Pubblica Amministrazione, il fenomeno é ancora molto presente in Italia, sia in termini assoluti che di valore economico creato. A questa pervasività  nell'ambiente economico nazionale non sembra corrispondere un'elaborazione adeguata, per quantità  e qualità , da parte della letteratura. Il volume si propone, pertanto, di colmare questo gap della dottrina economico-aziendale contribuendo a un'analisi sistematica dei vincoli di origine normativo-istituzionale che si intersecano con l'agire delle società  pubbliche: a tale scopo viene anzitutto approfondito il concetto stesso di servizio pubblico locale e di società  a partecipazione pubblica, anche mediante il ricorso a un excursus storico. Successivamente le principali teorie d'azienda vengono analizzate nella prospettiva delle società  pubbliche, al fine di individuare quelle più coerenti con il progetto di ricerca, e analogo percorso viene seguito per le caratteristiche distintive di ogni entità  aziendale. Dopo un'ampia ricostruzione dei vincoli sulle società  a partecipazione pubbliche, dedicando un dovuto approfondimento ad alcuni aspetti di particolare rilevanza (i riflessi contabili, la crisi d'impresa, l'in house providing), si ipotizzano possibili strategie che, armonizzandosi con il sistema vincolistico se non utilizzandolo come leva per la crescita, potrebbero contribuire al buon andamento e al going concern delle società  pubbliche, e quindi anche a colmare almeno in parte il gap suddetto.

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8.
€ 18,00
EAN-13: 9788892122888
Valeria Naciti
Responsabilità sociale d'impresa e riflessi sulla governance e sui processi di rendicontazione. Teorie, strumenti e nuovi paradigmi in prospettiva economico-aziendal
Edizione:Giappichelli, 2022
Collana:Strategia, management e controllo

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L'evoluzione del contesto economico-sociale e le crescenti sollecitazioni espresse dagli stakeholder direttamente e indirettamente coinvolti nell'attività  delle aziende fanno sì che esse debbano oggi tener conto delle conseguenze e dei complessivi impatti delle azioni e dei comportamenti adottati per poter assolvere alla loro funzione tipica di "creazione del valore". Da tempo l'osservanza dei valori intrinseci propri della RSI non rappresenta per le aziende una scelta volontaria, ma un approccio da adottare per poter competere sul mercato. àˆ cresciuta, ormai, la consapevolezza da parte degli organi di governo della grande influenza che i temi "sociali" rivestono e dell'impatto che essi esercitano sui comportamenti degli stakeholder, come testimoniato, peraltro, dalla diffusione di strumenti di social accountability volti a rendere pubblici gli sforzi e le strategie social responsible attuate. àˆ opinione diffusa, infatti, che il dibattito sulla RSI non vada separato da quello concernente la gestione e il governo delle imprese, in quanto, spesso, l'irresponsabilità  delle imprese fa capo alle strutture e ai processi di corporate governance. L'analisi, pertanto, ha riguardato in modo specifico, le implicazioni e i riflessi che la RSI ha sulla governance e sui processi di rendicontazione. Ai fini dell'indagine é stato utilizzato l'approccio metodologico tipico dell'economia aziendale. In tal senso, la revisione della letteratura nazionale e internazionale viene arricchita dalla costruzione e visualizzazione di reti bibliometriche.

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9.
€ 24,00
EAN-13: 9788892134812
Alessia D'Andrea
Il principio di «materiality» nell'informativa non finanziaria
Edizione:Giappichelli, 2020
Collana:Strategia, management e controllo

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Nell'attuale contesto di studi, sta primeggiando l'importanza della divulgazione delle informazioni non finanziarie contenute nei report "integrati" o "di sostenibilità " o, più generalmente, identificate con il termine "non-financial disclosure". Ai preparers dei documenti di comunicazione relativi sono richiesti un processo selettivo delle informazioni - nell'insieme di dati e narrazioni ricavabili dai sistemi informativi aziendali e dal dialogo continuo con gli stakeholder - e la definizione di un ordine di priorità  degli argomenti rilevanti nella divulgazione. Agire in questa direzione implica l'applicazione del principio di materiality per identificare i temi prioritari oggetto di rendicontazione nella prospettiva dei destinatari della comunicazione. Tale principio trova applicazione anche nelle attività  di auditing che conducono all'attestazione esterna sul report non finanziario, svolte da soggetti esterni (revisori e assurance providers). L'adozione del principio di materiality comporta il necessario espletamento di un giudizio, di natura discrezionale, da parte di chi produce, chi trasmette, chi valuta e chi legge l'informativa a carattere non meramente contabile. Le indicazioni, fornite dagli standard setter di rendicontazione non finanziaria e dalle autorità  governative dei diversi Paesi, influenzano la definizione dell'oggetto (natura e dimensioni qualitative e quantitative) e dei contenuti informativi da inserire nei documenti di comunicazione esterna. Il volume ha l'obiettivo di fornire un quadro, auspicabilmente, completo e poliedrico degli aspetti economico-aziendali connessi al principio di materiality nell'informativa non finanziaria. Dopo aver analizzato gli elementi definitori del termine "informazione non finanziaria", discussi dalla letteratura nazionale e internazionale, si pongono in risalto i fattori che determinano diversi giudizi di materialità , da parte dei preparatori e dei valutatori, e gli effetti delle informazioni rilevanti sull'azienda e sulle diverse categorie di stakeholder. Specifico approfondimento é dedicato alla spiegazione del processo di applicazione del principio di materialità  nei report sociali, ambientali, di sostenibilità  e nei report integrati, proposti dagli standard di rendicontazione, maggiormente invalsi nella prassi delle aziende. La trattazione termina con le questioni ancora aperte sul tema, da cui possono scaturire alcune aree di ricerca futura.

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10.
€ 26,00
EAN-13: 9788892134386
Rosita Capurro
Il riposizionamento competitivo tra intuizioni innovative e razionalità strategica
Edizione:Giappichelli, 2020
Collana:Strategia, management e controllo

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La crescente dinamicità  dei mercati impone alle aziende, non di rado, la necessità  di "saper cambiare" per ricercare e raggiungere sempre nuove posizioni di vantaggio competitivo e rafforzare le proprie potenzialità  economiche. In tale scenario, la capacità  delle aziende di definire un posizionamento competitivo fondato su intuizioni strategico-innovative e sulla propensione a materializzare in processi gestionali efficaci ed efficienti dette intuizioni risulta essere una delle sfide più importanti nel processo di governo aziendale. Queste riflessioni introducono il tema principale del presente lavoro che, nel ricercare il legame che unisce innovazione e nuovi posizionamenti strategici, si focalizza attorno a due principali polarità  apparentemente opposte, ma in realtà  tra loro strettamente interconnesse: da una parte, la "creatività " che innesca il processo innovativo e, dall'altra parte, la "razionalità  strategica" necessaria a validarlo e darne concretezza. A tale scopo, dopo aver indagato e descritto i principali elementi costitutivi delle strategie aziendali, nel volume si analizzano gli alternativi percorsi di riposizionamento strategico che le aziende possono intraprendere, individuando nell'innovazione il ruolo di driver principale per incrementare ed attivare le leve del successo aziendale. I processi innovativi vengono studiati dando evidenza, da un lato, alla capacità  creativa ed alle connesse modalità  organizzative volte a favorirne la diffusione in azienda e, dall'altro lato, alle capacità  aziendali di trasformarla in concreti e redditizi processi strategico-gestionali. Si evince, dunque, la necessità  di contemperare l'attitudine dell'azienda a generare nuove idee e invenzioni con la capacità  di governare razionalmente i processi operativi che da essa scaturiscono. Il lavoro pertanto si completa sviluppando riflessioni, proposte e strumenti in grado di massimizzare le possibilità  e le opportunità  connesse ai percorsi di innovazione strategica nonché metodologie di stima per la loro valutazione economico-quantitativa. Il processo innovativo viene così indagato in modo completo: dall'originaria "scintilla creativa", che si materializza in concrete modalità  operativo-gestionali, adeguatamente monitorate e valutate per coglierne in pieno l'impatto e le potenzialità  nella creazione di valore economico.

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11.
€ 22,00
EAN-13: 9788892121362
Roberto Del Gobbo
Controllo strategico e sistemi di generazione della conoscenza. Nuove potenzialità per il supporto alle decisioni aziendali
Edizione:Giappichelli, 2020
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12.
€ 22,00
EAN-13: 9788892121393
Cristiano Busco
Disclosure non finanziaria e misurazione degli impatti sociali. Profili teorici, prime evidenze empiriche e prospettive future
Edizione:Giappichelli, 2020
Collana:Strategia, management e controllo

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Il presente lavoro si propone di offrire una prima analisi degli effetti della Direttiva Europea 2014/95/UE sulla dichiarazione non finanziaria e del correlato atto normativo D.Lgs. n. 254/2016 emanato dal Governo Italiano, al fine di esplorare e valutare tale modello quale strumento di misurazione e valutazione degli outcome e degli impatti sociali generati dalle attività  aziendali.
I recenti disastri ambientali, le disuguaglianze sociali, le crisi finanziarie e l'effetto dirompente della globalizzazione, hanno messo in luce l'urgenza di ripensare al ruolo etico e sociale dell'attività  aziendale. L'attuale scenario socio-economico in cui le organizzazioni contemporanee operano, oggi più che mai, esige che i sistemi, le pratiche e i modelli di corporate reporting siano in grado di comunicare informazioni rilevanti e accurate in merito al perseguimento del purpose aziendale e alle modalità  di implementazione ed esecuzione delle strategie, evidenziandone, al contempo, le eventuali implicazioni sul business model e sulle performance complessive. L'opera, sulla base dei concetti teorici di impatto sociale e di Accountability, analizza i più recenti interventi normativi in materia di Non Financial Disclosure e le iniziative volte ad incentivare lo sviluppo di un business sostenibile. Inoltre, attraverso una prima analisi descrittiva delle Dichiarazioni Non Finanziarie pubblicate in Italia per l'anno 2019, si descrivono le principali caratteristiche e il livello di diffusione delle recenti pratiche di reporting. In via successiva, il lavoro esplora gli impatti aziendali generati e i sistemi di misurazione messi in atto per prevenire e mitigare le esternalità  negative prodotte, descritte attraverso l'analisi di un caso studio.

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13.
€ 22,00
EAN-13: 9788892131200
Domenico Nicolò
La vulnerabilità delle imprese nella fase di start-up. Analisi e interpretazioni delle cause
Edizione:Giappichelli, 2019
Collana:Strategia, management e controllo

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Indice

- La vulnerabilità  delle imprese giovani. Un'analisi comparativa
- Continuità  aziendale e processo di creazione d'impresa: uno schema interpretativo
- Le principali cause della vulnerabilità  delle imprese giovani
- La valutazione del business plan nelle imprese in fase di start-up

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14.
€ 21,00
EAN-13: 9788892130647
Stefano Garzella
Governo delle sinergie e creazione di valore nella gestione strategica dell'azienda
Edizione:Giappichelli, 2019
Collana:Strategia, management e controllo

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Descrizione del libro

La parola “sinergia” é oggi presente nella gran parte degli scritti di strategia e politica aziendale.
Sul tema si notano applicazioni specifiche, caratterizzate sia da una spiccata profondità  di pensiero, sia da elevati connotati tecnici e concreti. Ci pare, peraltro, che il concetto di sinergia abbia subito una sorta di “volgarizzazione” che ne ha, in molti casi, sfumato anziché sviluppato la valenza scientifico-concettuale e la portata empirico-applicativa.
Muovendo da questa premessa, il lavoro si propone di studiare le sinergie aziendali in modo sistematico, “a tutto tondo”, tentando di cogliere le ampie potenzialità  insite in un concetto sovente approcciato per finalità  ed analisi circoscritte. Nel volume, dopo aver descritto e definito le sinergie, si esamina qual é il rapporto che le avvince al grado di sistematicità  della combinazione economica, all'economicità  ed all'equilibrio economico durevole.
In che rapporto si pongono le sinergie rispetto alla finalità  aziendale? àˆ possibile costruire e strutturare un sistema di analisi delle sinergie? àˆ possibile capire quali sono le principali logiche e metodologie gestionali per generare sinergie e quali le principali “trappole” da evitare? E ancora: “dove” e “come” si manifestano, tanto nello spazio quanto nel tempo, le interrelazioni sinergiche? Quantitativamente, come determinare il valore economico delle sinergie? Quali sono le metodologie proposte in Dottrina e quali quelle maggiormente adoperate nella pratica? Come individuarne possibili sviluppi ed evoluzioni?
Con l'intento di rispondere a queste domande abbiamo studiato le sinergie legando la generazione delle “potenzialità  sinergiche” alla gestione strategica ed ai percorsi di sviluppo dell'azienda. Sono stati, inoltre, proposti ed esaminati strumenti per l'analisi delle sinergie, nonché prospettate modalità  e tecniche per la loro valutazione economico-quantitativa.

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15.
€ 46,00
EAN-13: 9788892132078
Antonio Prencipe
Modelli, caratteri e performance del trasferimento tecnologico delle università. Uno studio economico-aziendale multilivello delle determinanti di crescita e innovaz
Edizione:Giappichelli, 2019
Collana:Strategia, management e controllo

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Il lavoro monografico “Modelli, caratteri e performance del trasferimento tecnologico delle università . Uno studio economico-aziendale multilivello delle determinanti di crescita e innovazione negli spin-off universitari” indaga le dinamiche e i modelli emergenti caratterizzanti il processo di trasferimento tecnologico universitario, con un focus d'analisi sui fattori determinanti lo sviluppo aziendale, in termini di crescita economico-finanziaria e performance innovative, degli spin-off universitari.
Mediante uno studio sistematico e un approccio statistico d'analisi su un campione di 952 imprese italiane, il lavoro monografico ingloba l'indagine dello sviluppo aziendale degli spin-off universitari con una metodologia multilivello, sia sotto il profilo teorico che empirico: un primo livello fa riferimento alle caratteristiche, agli agenti e agli elementi del contesto universitario, mentre il secondo livello attiene più propriamente al contesto regionale, nelle sue molteplici componenti, nei suoi elementi caratteriali e nei suoi attori dominanti. Il volume é destinato agli studenti e agli studiosi in materie economico-aziendali.

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